giovedì, 21 novembre 2024
Valerio Sangiovanni, Aumento di capitale e precedente debito da conferimento nel fallimento delle societa.

Valerio Sangiovanni, Aumento di capitale e precedente debito da conferimento nel fallimento delle societa.

Si riproduce per gentile concessione dell’autore, Valerio Sangiovanni. Aumento di capitale e precedente debito da conferimento nel fallimento delle società (Fallimento, 2012)

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 maggio 2012, n.6795. Accollo e revocatoria fallimentare

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 maggio 2012, n.6795. Accollo e revocatoria fallimentare

Le massime 1. L’accollo c.d. non allo scoperto, che ricorre allorché l’accollante è obbligato verso il debitore e il suo pagamento in favore del creditore vale perciò ad estinguere sia la propria obbligazione verso il debitore sia quella di quest’ultimo verso il creditore, rientra, appunto per tale caratteristica, fra i possibili modi di pagamento del terzo oggettivamente revocabili. [...continua]

Cassazione Civile, Sezione I, Sentenza 04-05-2012, n. 6789; Revocatoria fallimentare, Termini

Cassazione Civile, Sezione I, Sentenza 04-05-2012, n. 6789; Revocatoria fallimentare, Termini

Revocatoria fallimentare Qualora ad una prima dichiarazione di fallimento resa da un tribunale, poi riconosciuto incompetente in sede di conflitto positivo virtuale di competenza o di regolamento di competenza facoltativo, faccia seguito un'altra dichiarazione di fallimento, pronunciata dal tribunale designato da questa Corte, il periodo sospetto, ai fini dell'azione revocatoria fallimentare, [...continua]

Cassazione Civile, sez. I, 02 aprile 2012, n. 5261; L’approvazione tacita del conto corrente ex art. 1832 c.c. non è opponibile al curatore fallimentare.

Cassazione Civile, sez. I, 02 aprile 2012, n. 5261; L’approvazione tacita del conto corrente ex art. 1832 c.c. non è opponibile al curatore fallimentare.

Cassazione Civile, sez. I, 02 aprile 2012, n. 5261 Con sentenza n. 5261 del 02 aprile 2012 la Cassazione afferma il principio secondo cui gli effetti dell’approvazione tacita del conto corrente ex art. 1832 c.c. non sono opponibili al curatore fallimentare. Tale norma, derubricata "Approvazione del conto" prevede infatti che "l’estratto conto trasmesso da un correntista all’altro [...continua]

Cassazione Civile, sez. I, 29 marzo 2012, n. 5106; Cessione di credito: soggetta a revocatoria fallimentare se effettuata in funzione solutoria di un debito scaduto ed esigibile.

Cassazione Civile, sez. I, 29 marzo 2012, n. 5106; Cessione di credito: soggetta a revocatoria fallimentare se effettuata in funzione solutoria di un debito scaduto ed esigibile.

Cassazione Civile, sez. I, 29 marzo 2012, n. 5106 Con sentenza n. 5106 del 29 marzo 2012 la Suprema Corte di Cassazione afferma il principio secondo cui la cessione di credito, se effettuata in funzione solutoria di un debito scaduto ed esigibile, si caratterizza come anomala rispetto al pagamento effettuato in danaro od altri titoli di credito equivalenti, in quanto il relativo processo [...continua]

Cassazione civile, sezione prima – 23 Marzo 2012 – n° 4738; FALLIBILITÀ IMPRESA – CAPITALE INVESTITO – INDAGINE – CRITERIO TEMPORALE LIMITATO AGLI ULTIMI TRE ANNI

Cassazione civile, sezione prima – 23 Marzo 2012 – n° 4738; FALLIBILITÀ IMPRESA – CAPITALE INVESTITO – INDAGINE – CRITERIO TEMPORALE LIMITATO AGLI ULTIMI TRE ANNI

Ai fini della fallibilità dell’impresa, di cui alla Legge Fallimentare, art.1, comma 2, lett. a), nel testo modificato dall'art.1 del D.lgs. n.5 del 2006, ai fini della individuazione del CAPITALE INVESTITO non deve essere considerato il totale degli investimenti effettuati nel corso degli anni dall'imprenditore, né deve farsi riferimento alla fase iniziale dell'impresa, ma l'indagine deve [...continua]

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