Riforma delle procedure concorsuali

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega sulla riforma delle procedure concorsuali; l'obiettivo è la sostituzione delle attuali quattro con due sole procedure, "di crisi" e "di insolvenza": alle due fasi possono accedere i soggetti individuali e collettivi, compresi gli imprenditori agricoli, mentre ne restano esclusi i piccoli imprenditori.
L'introduzione di una procedura anticipatoria "di crisi" mira al recupero dell'azienda: l'imprenditore rimane nella gestione dell'impresa, sotto il controllo del giudice delegato e del commissario giudiziale, secondo un piano di risanamento da lui stesso elaborato e predisposto, accettato dai creditori ed opportunamente omologato dal tribunale.
Qualora si accerti uno stato di insolvenza, si accederà alla fase "di insolvenza", che attraverso l'accertamento del dissesto e la valutazione delle reali possibilità di risanamento, attui il programma entro due anni o proceda alla liquidazione dell'impresa.
Altre novità sono la riduzione alla metà del periodo "sospetto" nell'azione revocatoria, la soppressione delle sanzioni civili personali nei confronti del debitore e l'intento di conferire rilievo penale alle sole condotte concretamente lesive degli interessi dei creditori e in presenza dello stato di insolvenza.

Fonte: Il Fallimento IPSOA












 

 

 


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